IT DE ES FR PL

Premio Grand Continent 2023

20 Dicembre

Il Vincitore

La giuria del Premio Grand Continent 2023 ha deciso di premiare Złodzieje żarówek (Les Voleurs d’ampoules / i ladri di lampadine) di Tomasz Różycki (edito da Czarne, 2023).

Scegliendo questo romanzo di un autore polacco, lui stesso traduttore del francese, abbiamo voluto ricompensare un’opera narrativa essenzialmente europea.

In questa ironica immersione in un condominio della Polonia degli ultimi anni del comunismo, vista attraverso gli occhi di un ragazzo, vanno in scena simboli e allegorie.

La poesia della quotidianità diventa un empatico affresco di anni segnati da povertà e privazione, dipinto senza eccessiva amarezza o nostalgia. Il risultato somiglia a un’emozionante e modesta ricerca del tempo perduto, ma anche ritrovato – abitata da una galleria di personaggi vivaci, coinvolgenti e bizzarri.

I molti piani e le molte gabbie del condominio sono un microcosmo, un luogo allo stesso tempo intimo e condiviso, a volte forzatamente. Abitarlo e animarlo rappresentano un esercizio quotidiano di coabitazione, che obbliga a farsi strada tra i malfunzionamenti di ogni tipo, a saldare delle amicizie e delle reti di solidarietà, a superare le antipatie, a sopravvivere e vivere insieme: potremmo forse vedervi un’allegoria della nostra Europa, allo stesso tempo una e plurale.

Ed è per questo che Złodzieje żarówek, già definito un «fenomeno letterario» dalla critica polacca, attraverserà le frontiere. L’esperienza umana che racconta, dietro il delizioso quadro storico, parla a tutti noi, a tutti coloro che conoscono il vivere collettivo, dall’Ucraina al Mediterrano, in un grande continente europeo.

La giuria sceglie di ricompensare anche una scrittura e uno scrittore, un soffio che abita ogni pagina e plasma il racconto, conferendogli l’intensità innocente di un gioco per bambini. La magia della prosa di Różycki sta nel trasformare la realtà triviale, il suo grottesco e le sue privazioni in libertà, una libertà che l’autore rivendica e condivide con il suo lettore. Un’ironia e un umorismo sottili pervadono ogni scena del racconto, scongiurando ogni volta il pathos e la gravità.

Eleggere Złodzieje żarówek nell’attuale contesto europeo è anche un gesto politico. Dopo otto anni di intensa polarizzazione delle narrative, nei quali la storia è diventata oggetto di manipolazioni e controversie ricorrenti, la Polonia offre oggi all’Europa la speranza di una sua riconfigurazione politica – e il libro di Tomasz Różycki vi partecipa, non lanciando un contrattacco ai populisti, ma rispondendo all'odio e alla stupidità con l’ironia e l’immaginazione creativa.

Giuria

Patrick Boucheron

Nato nel 1965 a Parigi (Francia)
Storico specialista del Medioevo e del Rinascimento in Italia, titolare della cattedra «Histoire des pouvoirs en Europe occidentale, XIIIe-XVIe siècles» al Collège de France. È autore di Histoire mondiale de la France (Seuil, 2017), tradotto in più di dieci lingue.

Milena Busquets

Nata nel 1972 a Barcellona (Spagna)
Milena Busquets è autrice di cinque romanzi, tradotti in numerose lingue. È anche stata editrice presso Tusquets fino al 1996 e contribuisce regolarmente con delle rubriche sulle pagine de El Periódico de Catalunya.

Barbara Cassin

Nata nel 1947 a Boulogne-Billancourt (France)
Barbara Cassin è una filosofa ed ellenista francese, membro dell'Académie française. Ha curato un Dictionnaire des intraduisibles (Seuil/Le Robert, 2004) e ha pubblicato Éloge de la traduction. Compliquer l'universel (Fayard, 2016).

Nada Chedid

Nata nel 1966 a Tripoli (Libano)
Laureata alla American University e all’Università Saint-Joseph di Beirut, Nada Chedid è la rappresentante della Feria Internacional del Libro de Guadalajara per l’Europa e il Medio oriente.

Galyna Dranenko

Nata nel 1972 a Černivci (Ucraina)
Direttrice del Dipartimento di Studi Romanzi e Traduzione dell'Università Nazionale di Černivci (Ucraina), il suo lavoro si concentra sulla presenza dei miti nei testi letterari contemporanei, sulla dimensione etica della traduzione e sul significato memoriale e testimoniale della letteratura in Europa.

Giuliano da Empoli

Nato nel 1973 a Neuilly-sur-Seine (Francia)
Giuliano da Empoli dirige il think tank Volta a Milano e insegna a Sciences Po Paris. Il suo primo romanzo, Il mago del Cremlino (Mondadori, 2022), è stato premiato con il Grand Prix du roman de l'Académie française ed è stato tradotto in più di venti lingue.

Jarosław Kuisz

Nato nel 1976 a Varsavia (Polonia)
Redattore in capo di Kultura Liberalna, Senior Fellow al Zentrum Liberale Moderne, ricercatore associato allo Institut d’histoire du temps présent (CNRS), Jarosław Kuisz è autore di due libri nel 2023 : The New Politics of Poland. A case of post-traumatic sovereignty (Manchester University Press) e Post-traumatische Souveränität. Essays über osteuropäische Staaten (Suhrkamp Verlag).

Alberto Manguel

Nato nel 1948 a Buenos Aires (Argentina)
Scrittore, traduttore e critico letterario argentino-canadese, autore di oltre trenta libri e antologie. È stato direttore della Biblioteca Nazionale della Repubblica Argentina e ha lasciato in eredità alla città di Lisbona i 40.000 volumi della sua biblioteca personale.
j

Agata Tuszyńska

Nata nel 1957 a Varsavia (Polonia).
Scrittrice e poetessa polacca, vincitrice del premio Ksawery Pruszyński del PEN-Club. Ha pubblicato una ventina di libri, tra cui 'Wiera Gran. L’accusata' o A Family History of Fear, tradotto in più di dodici lingue.

Lea Ypi

Nata nel 1979 a Tirana (Albania)
Lea Ypi è una filosofa e professoressa di teoria politica alla London School of Economics. Nel 2021 ha pubblicato Free: Coming of Age at the End of History, una riflessione sulla caduta del blocco comunista dalla prospettiva della sua vita in Albania tra anni Ottanta e Novanta. Il libro è stato tradotto in numerose lingue e ha visto un successo internazionale.
Selezione

Seconda selezione

25 novembre 2023

Déserter

Paris

Mathias Énard

Actes Sud, 2023

Sibir

Hamburg

Sabrina Janesch

Rowohlt, 2023

Manhattan Project

Torino

Stefano Massini

Einaudi, 2023

Złodzieje żarówek

Sękowa

Tomasz Różycki

Czarne, 2023

La isla del doctor Schubert

Barcelona

Karina Sainz Borgo

Lumen, 2023

Selezione

Prima selezione

14 novembre 2023

La Propagandiste

Paris

Cécile Desprairies

Seuil, 2023

Die Verwandelten

München

Ulrike Draesner

Penguin Verlag, 2023

Déserter

Paris

Mathias Énard

Actes Sud, 2023

Dwie i pół duszy. Folk noir

Warszawa

Justyna Hankus

Powergraph, 2023

Un endroit inconvénient

Paris

Jonathan Littell et Antoine d’Agata

Gallimard, 2023

Ferrovie del Messico

Milano

Gian Marco Griffi

Laurana editore, 2022

Für Seka (Pour Seka)

Berlin

Mina Hava

Suhrkamp, 2023

Sibir

Hamburg

Sabrina Janesch

Rowohlt, 2023

Manhattan Project

Torino

Stefano Massini

Einaudi, 2023

El querido hermano

Barcelona

Joaquín Pérez Azaústre

Galaxia Gutenberg, 2023

Złodzieje żarówek

Sękowa

Tomasz Różycki

Czarne, 2023

La isla del doctor Schubert

Barcelona

Karina Sainz Borgo

Lumen, 2023

Los que escuchan

Barcelona

Diego Sánchez Aguilar

Candaya, 2023

Toń

Warszawa

Ishbel Szatrawska

Cyranka, 2023

Tornare dal Bosco

Venezia

Maddalena Vaglio Tanet

Marsilio, 2023

Partner 2023

Sostegno strategico

I nostri partner sono delle istituzioni locali e delle fondazioni di alto livello presenti nelle cinque aree linguistiche del premio.
Con il sostegno di:
Per saperne di più

Sei un giornalista o un editore?

Scrivici
Sei un lettore?
Ricevi in anteprima le informazioni principali sul Premio Grand Continent
Per iscriversi
alla nostra mailing list

Proteggiamo i vostri dati personali

Il Premio Grand Continent riconosce ogni anno una grande narrazione europea.