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Edizione 2022

17-18 dicembre

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Il Vincitore

La giuria del Premio Grand Continent 2022, riunito a Punta Helbronner, a 3 466 metri sul livello del mare, ha scelto La Bajamar di Aroa Moreno Durán (Literatura Random House, 2022) con sei voti su otto.

Premiare, a questa altezza, un libro intitolato La Bajamar (La bassa marea) non è un paradosso. Questa scelta è immagine della storia che attraversa l’Europa di oggi: l’idea, se non di un riflusso, almeno di una speranza che può ritirarsi o allontanarsi, ma che lascia apparire altre forme. I rilievi della memoria, con la bassa marea, si distinguono meglio, ma fanno più male.

Il Premio Grand Continent ha l’aspirazione di essere il punto di incontro tra una grande narrazione europea con il suo pubblico - da Siviglia a Cracovia, da Roma ad Amburgo passando da Marsiglia o Courmayeur. La Bajamar, il secondo romanzo di Aroa Moreno Durán, nata a Madrid nel 1981, incarna molte sfaccettature dell'immaginario continentale. In molti aspetti, questo testo risuona con la nostra attualità.

La Bajamar porta in scena, attraverso diverse generazioni di donne, la questione della trasmissione della memoria, dei non detti che trasportano le cicatrici del passato. La guerra civile spagnola, in maniera esplicita o meno, tormenta la memoria di queste donne. E il suo spettro è ben presente nell’Europa di oggi.

Questo romanzo infine tocca la questione del rapporto con la lingua, con la lingua basca in particolare, una lingua singolarissima tra quelle europee. C’è un che di intraducibile in questa lingua, in questo romanzo.

Nel corso del 2023, le traduzioni in francese, italiano, polacco e tedesco de La Bajamar saranno pubblicate grazie al sostegno e alla dotazione del Premio Grand Continent.

« I rilievi della memoria, con la bassa marea, si distinguono meglio, ma fanno più male. »

Giuria

Giuliano da Empoli

Nato nel 1973 a Neuilly-sur-Seine (Francia)
Giuliano da Empoli dirige il think tank Volta a Milano e insegna a Sciences Po Paris. Il suo primo romanzo, Il mago del Cremlino (Mondadori, 2022), è stato premiato con il Grand Prix du roman de l'Académie française.

Nora Bossong

Nata nel 1982 a Brema (Germania)
Romanziera e poetessa tedesca, vincitrice di numerosi premi letterari, ha recentemente pubblicato il romanzo Schutzzone (Suhrkamp, 2019) e Die Geschmeidigen: Meine Generation und der neue Ernst des Lebens (Ullstein, 2022).

Andrea Marcolongo

Nata nel 1987 a Crema (Italia)
Saggista italiana specializzata nella lingua e nella letteratura dell'antica Grecia. Il suo saggio La lingua geniale (2016) è stato tradotto in trenta lingue. Nel 2022 ha pubblicato De arte gymnastica: da Maratona ad Atene con le ali ai piedi (Laterza).

Achille Mbembe

Nato nel 1957 a Otélé (Camerun)
Professore di storia e scienze politiche, vincitore del premio Ernst-Bloch (2018) è una delle voci più influenti della sua generazione. Tra i suoi saggi, tradotti in più di una decina di lingue: Sortir de la grande nuit (2010), Critique de la raison nègre (2013). Nel 2022 ha pubblicato Pour un monde en commun (Actes Sud).

Barbara Cassin

Nata nel 1947 a Boulogne-Billancourt (France)
Barbara Cassin è una filosofa ed ellenista francese, membro dell'Académie française. Ha curato un Dictionnaire des intraduisibles (Seuil/Le Robert, 2004) e ha pubblicato Éloge de la traduction. Compliquer l'universel (Fayard, 2016).

Patrick Boucheron

Nato nel 1965 a Parigi (Francia)
Storico specialista del Medioevo e del Rinascimento in Italia, titolare della cattedra «Histoire des pouvoirs en Europe occidentale, XIIIe-XVIe siècles» al Collège de France. È autore di Histoire mondiale de la France (Seuil, 2017), tradotto in più di dieci lingue.

Galyna Dranenko

Nata nel 1972 a Černivci (Ucraina)
Direttrice del Dipartimento di Studi Romanzi e Traduzione dell'Università Nazionale di Černivci (Ucraina), il suo lavoro si concentra sulla presenza dei miti nei testi letterari contemporanei, sulla dimensione etica della traduzione e sul significato memoriale e testimoniale della letteratura in Europa.

Alberto Manguel

Nato nel 1948 a Buenos Aires (Argentina)
Scrittore, traduttore e critico letterario argentino-canadese, autore di oltre trenta libri e antologie. È stato direttore della Biblioteca Nazionale della Repubblica Argentina e ha lasciato in eredità alla città di Lisbona i 40.000 volumi della sua biblioteca personale.

Agata Tuszyńska

Nata nel 1957 a Varsavia (Polonia).
Scrittrice e poetessa polacca, vincitrice del premio Ksawery Pruszyński del PEN-Club. Ha pubblicato una ventina di libri, tra cui 'Wiera Gran. L’accusata' o A Family History of Fear, tradotto in più di dodici lingue.
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Il Premio Grand Continent riconosce ogni anno una grande narrazione europea.